I miei post sollevano spesso argomenti”scomodi”ma solo per far sensibilizzare sugli ostacoli che si possono(e si devono)risolvere sul #lavoro.
Nella vita ci scegliamo le amicizie, il partner di vita, le persone da frequentare. Mentre nel lavoro spesso non possiamo sceglierci i colleghi.
Quindi il buon senso dovrebbe essere quello di mantenere sempre buoni rapporti lavorativi, cordiali e collaborativi…
Ma nella realtà succede che alcune persone, prese dall’emotività e dal #giudizio, hanno come unico metro di misura il “mi sei simpatico/mi sei antipatico” attribuendo competenze e incompetenze unicamente sulla base di questo metro.
Questo avviene perché talvolta si confonde vita personale (mi”scelgo”gli amici) con vita lavorativa, senza obiettività.
Purtroppo, non di rado, c’è chi viene discriminato sul lavoro a causa del #pregiudizio di qualcuno, che rischia di influenzare anche altri colleghi/capi.
Ciò può creare anche situazioni molto spiacevoli (mobbing) e conflitti sul lavoro.
Vi è mai capitato?
L’ideale è”allenarsi”al non giudizio, all’empatia e all’assertività e questo può solo portarci benefici nella vita e nel lavoro!
Ad aprile terrò a Milano un workshop gratuito che parlerà appunto su come risolvere i conflitti in azienda.
Presto uscirà data e luogo (coronavirus permettendo!😅🤞)
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