Ultimamente alcune aziende in Italia investono, non sulla competenza e l’esperienza, ma solo su personale neolaureato, sotto i 30 anni per un mero motivo di”risparmio” ahimé!
Il problema è quando viene richiesto un 25enne ma con l’esperienza di un 40enne!… Quindi il giovane dovrà, comunque, essere seguito fin all’inizio, con un impiego di tempo, denaro e disponibilità di chi lo dovrà seguire.
Non mi fraintendano i neolaureati, ci sono delle realtà aziendali in cui loro sono perfetti per essere collocati.
Ma per alcune posizioni lavorative specifiche è necessaria l’esperienza e non si può improvvisare… E l’esperienza e la competenza di anni non la si può “creare” da un momento all’altro…
Purtroppo gli over 40 vengono considerati, a torto,”vecchi” (in alcuni casi già dai 35!) e non ci si rende conto che chi ha molta preparazione è più flessibile ad imparare prima le proprie mansioni, senza impiegare tempo e può, soprattutto, dare valore aggiunto rispetto a chi parte da zero. E questo è un grande vantaggio.
So che sono dura e che qualcuno obietterà, ma la questione dell’età, è una convinzione ancora difficile da estirpare, specialmente da noi in Italia.
Questo è dimostrato dal fatto che tante persone che si rivolgono a me mi raccontano proprio di questo grosso problema.
Ti è capitato di essere discriminato per l’età?
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